Poi ho riflettuto un po' e ho pensato: "Cazzo, se piange vuol dire che lei quel provvedimento non lo voleva. E perché non lo voleva? Perché evidentemente è una cosa terribile".
E allora, Elsa, ti ho vista meno umana e più aguzzina.
Mi è venuto in mente anche il coccodrillo, che dopo aver sbranato la preda piange, sia pur per reazione digestiva.
Ti ho vista piangere, Elsa, e il tuo pianto era sincero. Per questo mi fa paura.
Perché le pensioni resteranno le stesse, ma il costo della vita aumenterà, e non basteranno più.
A molti non bastano già.
Un governo che pretende soldi dai cittadini deve almeno, dico almeno, tentare di bloccare l'inflazione, per rendere i sacrifici della gente un minimo plausibili.
Anche perché la maggioranza di quei cittadini è del tutto innocente: paga un debito non suo.
Invece apprendiamo che l'IVA sarà aumentata di due punti (e son cazzi), che sarà reintrodotta l'ICI sulla prima casa e che verranno maggiormente tassati anche i conti bancari.
Questa è cattiveria pura. Mi meraviglio che dei po' po' di professoroni abbiano ponzato così tanto e cacato così poco. Poco per gli italiani, e forse persino poco per l'Italia.
Un uomo che ha dichiarato di rinunciare ai suoi stipendi di presidente e ministro.
Chi, tra chi legge, non rinuncerebbe a quegli stipendi, percependo quello di senatore a vita, del trascurabile importo di 24.000 euro mensili?
E poi anche Berlusconi aveva rinunciato allo stipendio parlamentare. Pensa un po'.
Il tuo pianto, Elsa, fa il giro del web, impazza sui media. Resterà un classico nel tempo e nel mondo.
Buon per te.
Ma vallo a dire ai pensionati. Quelli piangono senza telecamere, e gli anelli di brillanti se li sono già venduti.
Pensaci.
Gianni Greco