Chi non dubita non cubita


mercoledì 1 febbraio 2012

L'HAI VOLUTA LA BICICLETTA?


Tu li hai eletti. Non io.
Io è dal 2001 che non voto. Ne ho le prove.
Il mio certificato elettorale parla chiaro:




L'ultimo timbro è del 2001. Ma si può dire che sia il penultimo, perché poi ce n'è stato un altro:




E' quello dell'ultimo referendum, a cui ho dato tre . E l'ho persino vinto. Però nel frattempo, come si può vedere, la povera scheda è impallidita.


Il mio non è un incitamento al non voto, ognuno ha e deve avere la libertà di fare ciò che vuole.
In Italia siamo molto affezionati alle urne, ma la disaffezione avanza, il vomito bussa alla gola, lo schifo dilaga.
E come può non dilagare?


Questi squallidi traffichini danno ogni giorno prova di disonestà. Avete presente i commercianti che fanno i saldi gonfiando prima il prezzo di un articolo applicando poi uno sconto fasullo? Una cosa su cui i TG ci mettono ogni anno in guardia. Proprio quello che hanno fatto i nostri indegni politici col presunto taglio di 1300 euro al loro stipendio, che non è altro che un un saldo truffaldino.
Continuiamo a votarli, ma sì!


E il caso di quel tesoriere che si è messo in tasca ben 13 milioni di euro di finanziamenti pubblici all'insaputa dei suoi accoliti di partito?
E le case pagate all'insaputa del compratore?
E che dire di quel senatore che ha comprato un intero palazzo rivendendolo il giorno stesso con 18 milioni di guadagno? All'insaputa del popolo ignorante e ciuco, fino a che qualche giornale non scopre le furbate e per puro gusto dello scoop ce ne mette al corrente.
Non sembra siano casi sporadici, ma la regola. E quello che emerge è sicuramente solo la puntina del cazzo che ci mettono nel culo (la storia dell'iceberg ormai è vecchia).


Ma non è il momento di dire basta?
E basta significa dare una severa lezione a questa gente che già l'anno prossimo avrà la faccia tosta di ripresentarsi all'elettorato.


Il mio sogno: 
seggi deserti, cabine disabitate, urne vuote.
Che luminosa lezione sarebbe!




So quello che mi diranno in tanti, e che mi hanno anche già detto ampiamente su Facebook e in faccia: se non voti devi prenderti quello che viene e zitto. Non hai il diritto di criticare. Devi stare alle decisioni degli altri, quelli che hanno votato.
Devo. 
Ma come posso dare un voto al meno peggio? Come posso diventare complice di vere e proprie truffe?
Mi sento più onesto dicendo NO. E l'unico modo che ho per farlo è rifiutarmi.


Tutti gli altri, quelli che hanno voluto la bicicletta, pedàlino.
Io vado a piedi. 
Biciclette non ne ho mai avute, se non molto simili al modello della foto in alto, che non cammina, ma porta molto lontano.


Meglio una bella gita su quella, e, guarda caso, proprio il giorno delle elezioni...


Eh, mi spiace, ragazzi, ho da fare.


Gianni Greco