Donna è soprattutto un corpo: poppe, culo, cosce, topa, roba così.
Ma certo che la desiderate, indipendentemente da chi sia, cosa pensi, quali doti spirituali o che grado di intelligenza abbia.
Serve la donna dal collo in giù, poi se ha anche un bel viso tanto meglio. La bocca, ad esempio, non è elemento secondario. Comunque quella ce l'hanno tutte.
Ma è una donna senza testa che desideriamo. Anche perché la testa contiene il cervello, strumento purtroppo intrombabile e altamente pericoloso: può ragionare.
E - attenzione - di un bel visino ci si può anche innamorare. Innamorarsi è bello, ma comporta impegni, rovina famiglie, costringe persino alla fedeltà...
Di un bel culo non ci si innamora: si usa e basta. Molto meno rischioso.
La tecnica del cuscino sulla faccia o del "basta che respiri" è ancora molto in voga in Italia.
Curve: ecco cosa ci serve.
Tutto il resto è noia.
Ma qualcuno si chiederà chi sia la modella senza testa che ha illustrato questo articolo: sicuramente una donna desiderabile, con tutto quello che serve per eccitare la fantasia maschile senza bisogno di spogliarsi.
Perché in fondo è più sexy colei che fa immaginare cosa c'è sotto rispetto a quella che te lo mostra in abbondanza.
Ed è arrivato il momento di svelare la sua identità.
E' lei?
No.
E' lei?
No.
E' lei?
Nemmeno.
Invece è lei:
Sì, le foto senza testa appartengono tutte a lei, Geppi Cucciari, l'antitesi del sexy, l'immagine della casalinga sovrappeso e sgraziata che può tornare utile a una che fa la comica, ma non certo a chi vuole eccitare la fantasia e i pistolini dei maschi.
E, quello che è peggio, una che il cervello ce l'ha, e che cervello: pronto, tagliente, cattivo, superiore ad ogni media televisiva corrente.
Messa a confronto con le dive del Festival di Sanremo che hanno profuso cosce, farfalline e puzzo di fica, lei era quella che scendeva sgraziatamente le scale, che si chiedeva perché lo stesso Dio abbia creato stangone come le altre e chiatte come lei, che su quei tacchi appariva più una brutta anatroccola che una donna televisivamente intesa.
Ma era anche quella che ha messo i microcervelli delle altre sottoterra, sfoggiando una lucida intelligenza che l'ha portata ad essere la vera novità della vetusta manifestazione.
Ecco, Geppi, una bella trombata te la sei meritata, sia pure mentale, e, se messa in fila con le altre, meriteresti di essere scelta, scartando le supermantenute che altro non hanno che il loro misero fisico.
W le donne.
Quelle vere.
Gianni Greco