Chi non dubita non cubita


lunedì 9 gennaio 2012

PERCHE' TUTTI LECCANO IL CULO A MONTI?


I dubbi fanno parte della mia natura, si sa.
Per questo il mio avverbio preferito è PERCHE', avverbio che ultimamente è sgorgato più volte del solito dalle aride labbra della mia barcollante consapevolezza.
Ma perché... e perché... perché poi... mi chiedo perché...
E sovente al posto dei puntini ho constatato entrare un nome: il santo nome di Mario Monti.




L'interrogativo che ultimamente mi sgorga più spesso spontaneo e chiaro come acqua di sorgente dagli umidi anfratti dell'anima è: perché tutti leccano il culo a Mario Monti?
Ce l'ha forse profumato?
Ce l'ha al sapore di fragola? 
Sa di cioccolata?
Sa mica per caso di passera?
Pistacchio?
Lecca lecca?


Sento sempre più gente che dice: "Se quello che fa Monti l'avesse fatto Berlusconi sarebbe scoppiata la rivoluzione!".
E non è poi un'osservazione del tutto peregrina. Ma il vecchio premier è uno che di solito lecca qualcosa che è preclusa a molti italiani, afflitti da mogli poco somiglianti a lussuose escort, nonché in possesso di scarsi mezzi atti a procurarsele.
Monti no, lui è un signore serio, con i capelli bianchi, uno che si permette la passera solo nel senso di Corrado.
Lui ci fa neri, ma in Europa ci rappresenta meglio.
Un intoccabile. Perciò leccabile.

Dalla stampa alla TV, dai bar agli autobus, dagli uffici alle officine, sembra che gli italiani siano in preda a un'ipnosi montiana che li fa sembrare in trance, quasi nati dai baccelloni del cult cinematografico "L'invasione degli ultracorpi".
Un gran cul...t!




Non sono un ragazzino di primo pelo. Me lo ricordo Monti, sempre pronto a venire alla ribalta ogni volta che si prospettava una crisi di governo, agitato come lo spauracchio del tecnico davanti agli occhi di politici da sempre allergici per natura a governi estranei ai loro giochetti.
Ma mai in tanti anni l'ipotesi Monti si è concretizzata. E lui scalpitava, vanesio com'è, teneva a freno le mani, non parlava più di tanto. Riservandosi però il colpaccio al momento giusto.
E il suo momento è arrivato grazie allo sconsiderato Silvio, che ha trombato una ragazzuccia di troppo.










E loro, i politici, obtorto collo, sono quelli che lo leccano di più, il culo di Monti (perché per leccare i culi il collo va obtorto parecchio). A questo siamo arrivati.
Grazie anche di questo, Silvio!




Il web, con la sua ironia, per fortuna si salva dalle slappate governative, ma nell'Italia reale il cittadino è arrivato al punto di leccare il culo a che glielo fa.
Incredibile. Medievale. 
E' come baciare le mani di chi ti frusta a sangue.


Ma attenzione: Monti, dopo l'intervista concessa al re delle slinguate, sta per passare alla Fase 2.
Preparate la lingua. E anche il culo.


Gianni Greco