Chi non dubita non cubita


venerdì 11 novembre 2011

HO UN DUBBIO: MA TU, MARIO, MONTI?


Ho sentito parlare di Mario Monti ogni volta che si è adombrata una crisetta di governo. Quest'uomo ci è invecchiato nell'attesa, sempre più bianco, sempre più pronto, sempre meno chiamato.
Questa però sembra la volta buona: presi dal panico per l'improvvisa disfatta del nostro maggiore leccatore di fica, saputo che Monti proviene dalla Bocconi, siamo subito corsi a chiamarlo per tappare il grosso buco rimasto aperto in attesa. 
Sto ovviamente parlando del buco istituzionale, quell'immenso culone in cui spariscono i soldi che poi vengono fatti sganciare a noi, mandria di bischeri a cui ogni tanto viene dato il merdoso contentino di elezioni porcelle, da chi le porcelle se le porta ma a letto. Pagando, s'intende.


Consentitemi di dubitare che Mario monti, con la emme minuscola. Monti in cattedra, monti a cavallo dell'uragano, monti soprattutto sulle teste di cazzo che ci hanno portato a questo punto. Perché a montare sulle teste di cazzo lo si piglia fino nel colon.
Pare che sia un duro, è stato lo spauracchio persino di giganti come la Microsoft. Ma Bill Gates se ne fa un baffo di una multa, sia pur milionaria. Con i nostri gretti politicanti è più dura, specie se vanno messe d'accordo stantie coordinate come destra e sinistra, e comunque alla fine i sacrifici si fanno fare sempre al popolo ignorante e ciuco, quello che arranca senza colpe, che lavora una vita per una misera pensione, che credendo di avere voce in capitolo si fa illusoriamente rappresentare dai propri stessi aguzzini. 
Più facile, e poi chissenefrega.


Io ho sempre preferito i monti al mare e la fica al cazzo, ma non è detto che prima o poi non mi ritrovi su una spiaggia deserta insieme a un maschione tutto nudo e voglioso che mi monti. E' il metaforico incubo che tormenta molti italiani, la maggioranza impotente, quella che va inutilmente a votare e che vince referendum inascoltati.


Dubito, dubito, dubito, come potrei non dubitare sia pur nel mio incosciente ottimismo?
E nel dubbio mi astengo, seguendo il saggio detto 'nel dubbio astienti'. Ma vedendo che persino il computer mi sottolinea in rosso la parola 'astienti' mi rendo conto che ormai nemmeno dei proverbi della nonna ci si può più fidare.
Per questo dubito, dubito anche del mio pc, e persino del mio wc.
Dove potrei cacare con soddisfazione?


Avrei una mezza idea, ma dubito seriamente che me lo facciano fare.


Gianni Greco


Ps: il pc mi sottolinea anche 'cacare'. Siamo dunque destinati alla stitichezza? No, tranquilli: Monti (o chi per lui) ci darà una bella purga.