Chi non dubita non cubita
lunedì 14 novembre 2011
SILVIO, CI MANCHI GIA'
Perché Silvio aveva le dita così rosse? Dove le aveva infilate? In quali mestruazioni si era intrufolato?
Senza di lui come potremo porci interrogativi pregnanti e basilari come questi?
Come potremo pòrci, tout court?
Guarda Mario Monti: un uomo grigio in grigio nel grigiore di grigi calcoli. Un uomo addirittura fedele alla moglie. Ma via!
Non fa le corna, non invita escort a casa, non ha cause pendenti, non gli pende nulla, e se gli pende non usa siringhe o pompette all'uopo. E quand'anche le usasse non se ne sa nulla.
Che gusto c'è?
La satira da anni si basa esclusivamente sul gossip politico: l'avvento di Monti manderà falliti molti comici, le serate televisive saranno noiose, saremo costretti persino a trombare per riempire il vuoto dei nostri giorni.
Ah, Silvio Silvio, perché ci hai abbandonati?
Oh, lo sappiamo, non smetterai di organizzare festini, non abolirai il bunga-bunga, farai come sempre i tuoi affari e andrai un po' più spesso in tribunale ora che il tuo impedimento istituzionale non è più così legittimo.
Ma che tristezza la tua parabola discendente. A noi piace accanirci su chi ha il potere: prima votarlo, farlo assurgere ai vertici e poi distruggerlo. Una volta distruttone uno però devi trovarne un altro.
Ma dove lo trovi un altro come Silvio?
Ragazzi, il nostro futuro è triste, prepariamoci, organizziamoci, cominciamo a ricomprare i preservativi, rassegniamoci a vivere in prima persona e a prenderci per il culo allo specchio.
La maschera dei nostri tempi, il bersaglio dei nostri tiri da luna park, la vittima di cui ci piace essere vittime, il puntaspilli dei nostri vaffanculo, il nostro sesso traslato, il clown che ci sputtana in tutto il mondo non c'è più. E' un ex.
Addio Berlusconi sorgenti dall'acque...
Ma Manzoni l'aveva già previsto: lui dalle acque faceva sorgere i Monti.
Gianni Greco