Chi non dubita non cubita


mercoledì 7 dicembre 2011

GLI AU-MONTI ALLA POMPA E L'EQUI(NI)TA' DELLE FAVE



"Gli italiani capiranno". Ipse dixit Marius.
E allora, presidente, ci spieghi questa frase detta a Porta a Porta:

"L'aumento delle accise sulla benzina era indispensabile anche per le esigenze del trasporto pubblico locale".

Bruno (l'unica vespa che se ti ronza al culo non te lo punge), accenna appena a uno 'slap' e non replica.
Ma forse qualche spiegazione agli italiani, che dovranno sganciare 11,2 centesimi in più per il diesel e 8,2 per la benzina al litro (e fin da subito), sarebbe opportuno darla.
Da italiano chiedo: si aumenta la benzina per convincere la gente ad abbandonare l'auto e prendere l'autobus, o per finanziare con quei soldi il trasporto pubblico?

Mario Monti, che si è guadagnato l'appellativo di 'super', sarà anche un superuomo, ma di fava, ci giocherei la mia, ne ha una sola. Con quella però pare intenzionato a prendere due bei piccioni.

I cittadini così pagano due volte il tram: prima lo finanziano, poi, quando ci salgono, pagano pure il biglietto. 
Ma c'è di più: lo finanzia anche chi non ci sale.
Funziona alla perfezione, la fava di Mario. Altro che due piccioni: 60 milioni di tordi. E altrettanti di culi. 
Si attacchino al tram.

Sia con l'aumento dei carburanti che con quello dell'IVA ogni italiano, quali che siano le sue entrate, sia ricco o sia povero, avrà le stesse uscite di tutti gli altri. 
Questa sì che è equità! 

E, a proposito di equità, lo sai che ti dico? A questo punto converrebbe farsi un equino. Tornare al cavallo potrebbe essere la soluzione. Non costa più di una macchina, mangia solo un po' d'erba, non ha targa, se ne fotte degli autovelox e non è soggetto a bollo e assicurazione obbligatoria.


Ragazzi, grazie alla fava di Monti, siamo a cavallo!
Yppieeeeeeeeeeeee...


... nudi però.

Gianni Greco